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PORTICI – Il disagio tra le case popolari di Via Dal Bono

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Portici. Il degrado e la fatiscenza stavolta sono la cornice delle case popolari di Via dal Bono. Situato ai confini con San Giorgio a Cremano, lontano dal Palazzo Comunale e dai tanti clamori che lo investono , questo quartiere è solo uno dei tanti esempi di quanto possano essere dannosi il malgoverno e la malapolitica.
L’antefatto è del 2010 quando,una decina di famiglie, vengono ricollocate in degli alloggi prefabbricati in attesa di una sistemazione permanente.
Nel Luglio del 2012 , con la delibera n. 4863, il Comune di Portici stanzia circa 1, 5 milioni di euro per l’eliminazione dei prefabbricati e , con la medesima delibera, pianifica la costruzione di 22 alloggi da destinare agli aventi diritto. Ma cosa è accaduto? Gli abitanti dei prefabbricati, nel frattempo diventati fatiscenti, sono stati sfrattati prima ancora che gli alloggi definitivi fossero costruiti, ancor prima che ve ne fossero poste le fondamenta.

Il risultato è quello di circa dieci famiglie che , ad oggi, non hanno dove andare, famiglie con figli minori senza un tetto sulla testa, ospiti di qualche parente e, loro malgrado, vittime di una situazione disumana. Ma non è tutto. In Via dal Bono infatti ci sono , oltre ai resti di questi prefabbricati, anche le palazzine popolari e le condizioni dei vita degli occupanti non sono, per usare un eufemismo, delle migliori. Tra i tetti delle case popolari sorge una discarica a cielo aperto: rifiuti ingombranti pericolosi, eternit e diversi materiali di risulta, mentre a qualche passo di distanza si svolge la vita quotidiane di operai, massaie e bambini, consapevoli che questo stato di cose può risultare decisivo per la loro salute e, quindi, per il loro futuro. I residenti hanno manifestato diverse volte le loro difficoltà ma, come da copione, la loro richiesta d’aiuto non è mai stata ascoltata. Siamo andati a dargli conforto e a raccontare, con le nostre immagini, la loro condizione e la battaglia che stanno combattendo da ormai 6 anni.

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Attualità

Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Attualità

Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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